Scarda, 11 luglio 2021
SCARDA è il diminutivo di un cognome: Scardamaglio, Domenico, Nico per gli amici, classe ’86, calabrese di adozione, trapiantato a Roma ma nato a Napoli. La confusione delle origini anagrafiche corrisponde a quella delle origini musicali, fatte di demo caricate su YouTube e canzoni all’interno di film, nei titoli di coda, al cinema. Solo successivamente avviene un vero e proprio esordio discografico: “I Piedi Sul Cruscotto”, album di debutto uscito nel dicembre 2014. Fin da subito il passaparola e i tanti concerti voce e chitarra hanno iniziato a coinvolgere molte persone, diventate oggi il pubblico che affolla i principali live club italiani durante i concerti, veri e propri raduni di gente che canta, eventi spesso sold-out, soprattutto nella fase conclusiva del tour di “Tormentone”, il suo secondo album, uscito per Bianca Dischi nell’ottobre 2018.
Nella musica di Scarda il richiamo al cantautorato è chiaro, come la vocazione pop, poesie da cantare, concetti profondi filtrati da ritornelli leggeri, parole gentili, che accarezzano ma poi accoltellano.
Scarda è stato candidato al David di Donatello 2014 nella categoria “miglior canzone originale” per la title track del film “Smetto Quando Voglio”, riconfermato poi dallo stesso regista per la scrittura dei brani che hanno accompagnato i sequel “Masterclass” e “Ad Honorem”, ma il suo miglior riconoscimento è la devozione di un pubblico guadagnato canzone dopo canzone, disco dopo disco, concerto dopo concerto, in una carriera che procede determinata e costante, passo dopo passo.
L’estate del 2019 lo vede protagonista di un lungo tour in giro per la Penisola e la pubblicazione dei singoli “Distrutto” e “Tropea”.
Il 2020 e la pandemia sono un periodo fertile e di scrittura, oltre che di produzione del suo nuovo album.
“Bomboniere”, in uscita il 4 giugno 2021 per Bianca Dischi e Artist First , sarà la sua terza fatica discografica, prodotta da Gianmarco Manilardi con la partecipazione di Riccardo “Deepa” Di Paola negli arrangiamenti. Un disco poetico, gentile, coerente con il percorso artistico di chi lo canta, un disco che arriva forte, colpisce ma abbraccia.